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Scheda
Porta e approdo romani presso l’area a nord del Museo – Quarto d’Altino
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Via San Eliodoro 37 (Museo Archeologico Nazionale di Altino) – 30020 Quarto d’Altino (VE)
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Presentazione

L’area archeologica a nord del Museo Nazionale di Altino conserva i resti di una porta urbica di epoca romana (I sec. a.C. – I sec. d.C.), situata su un canale. Nei pressi è presente anche un complesso interpretabile come deposito di merci.
Storia della ricerca e degli studi
Gli scavi furono condotti inizialmente nel 1972 per determinare eventuali rapporti con l’area archeologica ad est del Museo. Le ricerche sono quindi riprese nel 1980 e sono proseguite fino agli inizi degli anni Novanta.
Contesto geografico e urbanistico
Altino è una frazione di Quarto d’Altino e sorge in pianura sul luogo dell’omonima città romana. Il territorio è attraversato dal tratto finale del fiume Sile che si biforca in corrispondenza della frazione di Portegrandi e il cui ramo principale prosegue per Jesolo lungo il canale scavato dai Veneziani all’epoca della Serenissima (il cosiddetto Taglio). L’area archeologica oggetto di questa visita si colloca nel territorio di Quarto d’Altino e marcava il limite centrosettentrionale dell’abitato romano.
Cronologia
I sec. a.C. – IV sec. d.C. |
L’area archeologica a nord del Museo di Altino è composta da una porta urbica fiancheggiata da brevi tratti di mura, da un approdo e dal relativo deposito per le merci. Tali strutture si inserivano all’interno di un’insula di 100 x 65 m delimitata: a est dal cardine che conduceva alla porta nord della città, a sud dal decumano, a ovest e a est da un canale.
La porta urbica (in pianta: A) era del tipo a due torri con cavedio interno, secondo modelli comuni in Italia settentrionale tra la fine del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C. (si veda, a confronto, la Porta Leoni a Verona). Le fondazioni della porta erano in grossi blocchi di arenaria e poggiavano su una possente palificata in legno che serviva alla stabilizzazione del terreno. Il cortile interno era a pianta quadrata di 9 m di lato. Ubicate sul fronte settentrionale le torri, che originariamente si elevavano con alzato di forma poligonale, avevano una base esterna quadrata di 7,40 m di lato e interno circolare. L’edificio si trovava su un canale ed era direttamente lambito dall’acqua, ragione per cui è stata ipotizzata la funzione, per questa struttura, di porta/approdo monumentale della città.
Poco dopo la costruzione della porta fra i due torrioni venne costruito un ponte di cui restano le fondazioni in grossi blocchi di arenaria legati da grappe di ferro. Questo ponte collegava l’area urbana di Altino ad una strada di raccordo che, fiancheggiando il Sioncello, raggiungeva la via Annia.
Alla fine del I sec. a.C. risale pure il complesso edilizio ubicato nel settore sud-occidentale dell’area archeologica (in pianta: B), una struttura in parte porticata dotata di banchina di ormeggio ricoperta dopo gli scavi e quindi oggi non visibile. Come la porta, anch’esso sorgeva lungo la sponda del canale ed è stato pertanto interpretato come deposito di merci connesso al molo fluviale. Fra il III e il IV sec. d.C. il deposito di merci venne sostituito da una fornace per la cottura del calcare e ad est della porta urbica vennero costruiti vani a destinazione produttiva. Ad un periodo compreso fra il III e il IV sec. d.C. si riferisce anche il nuovo impianto della cinta muraria, costruita con materiali di spoglio.
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Tipo di Accesso: Negli orari di apertura
Visitabilità: Interno
Biglietto: Si
Prezzo: Intero 3 euro; ridotto 1,5 euro. Biglietto valido per la visita ai siti e al Museo Archeologico Nazionale di Altino. Gratuito per le scuole, gli under 18 e gli over 65.
Accesso per le Scuole
Preferibilmente su prenotazione
Giorni di Apertura
Orario |
Quando |
Specifiche |
Lunedi-domenica |
8.30-19.30 |
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Chiuso: Natale, Capodanno, I Maggio. Chiusura biglietteria ore 19,00.
Tempo suggerito per la visita (in minuti): 40
Servizi igienici
Bagni del Museo
Parcheggio
Parcheggio del Museo
Guide a stampa
Audio guide
Pannellistica
Supporti informativi multilingue: Inglese
Tedesco
Pannellistica
Visite guidate
Visite guidate realizzate dall’agenzia "Synthesis", tel. 041 5311460 / 5310368, e-mail: synthesis@tin.it
Attività didattiche
Attività didattiche realizzate dall’agenzia "Synthesis", tel. 041 5311460 / 5310368, e-mail: synthesis@tin.it e dall’Associazione Culturale "Studio D", tel. 049 8360553, e-mail: info@studiodarcheologia.it
Laboratorio didattico
Laboratorio didattico curato dall’Associazione Culturale "Studio D", tel. 049 8360553, e-mail: info@studiodarcheologia.it
Biblioteca/Centro di Documentazione
Tombolani M., Altino (Venezia) – Scavo nell’area a nord del Museo, in Aquileia Nostra, LVI, 1985, pp. 468-469. |
Tombolani M., Altino, in Il Veneto nell’età romana, II, a cura di Cavalieri Manasse G., Verona 1987, pp. 324-330. |
Tirelli M., Il Museo Archeologico Nazionale e le aree archeologiche di Altino, Padova 1993, pp. 36-44. |
Tirelli M., Altino, in Luoghi e tradizioni d’Italia. Veneto, I, Roma 2003, pp. 32-45. |
Tirelli M., La porta-approdo di Altinum e i rituali pubblici di fondazione: tradizione veneta e romana a confronto, in Studi di archeologia in onore di Gustavo Traversari, II, a cura di Fano Santi M., Roma 2004, pp. 849-863. |
I luoghi della cultura , Roma 2006, pp. 376. |
Bonetto J., Veneto (Archeologia delle Regioni d’Italia), Roma 2009, pp. 499-500. |
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