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Scheda

Domus e strada romane presso Palazzo Forti – Verona

Volto Due Mori 4 (Galleria d’Arte Moderna “Palazzo Forti”) – 37100 Verona (VR)
Tel. 045 8001903 – Fax 045 8003524
Presentazione


A Palazzo Forti si conservano i resti di un tracciato stradale del I sec. a.C. largo 6 metri e recante ancora tracce dei solchi carrai. La strada venne obliterata nel I sec. d.C. dalla costruzione di una domus, successivamente rimaneggiata nel III-IV sec. d.C. e poi abbandonata.

Storia della ricerca e degli studi

I primi scavi nell’area risalgono al 1966, ma è con i lavori per il restauro di Palazzo Forti, a partire dal 1984, che vennero messe in luce le strutture archeologiche oggi visibili.

Contesto geografico e urbanistico

Verona sorge lungo il fiume Adige, nel punto in cui questo entra nella Pianura Padana, a una trentina di chilometri a est del lago di Garda. È situata a 59 metri sul livello del mare, ai piedi dei monti Lessini. L’area archeologica di palazzo Forti si trova nel cuore della città moderna e di quella antica, in passato a poca distanza dal Foro romano, lungo un kardo a est dell’asse generatore.

Cronologia

I sec. a.C. – IV sec. d.C.

Descrizione

L’area archeologica di Palazzo Forti si compone dei resti di una strada romana, un cardine a 20 m dal cardine destro citrato destrato, e di una domus di epoca romana.
La strada (in pianta: A) presenta orientamento nord-sud ed è parte integrante del reticolo della città. È larga circa 6 metri e conserva ancora, visibili, i solchi carrai. Non è chiaro se questo asse stradale fosse dotato di marciapiedi e raggiungesse quindi la larghezza di delle altre strade, intorno a 12 metri, o se fosse limitato alla sola sede di transito carri. Nel primo caso, il più probabile, si sarebbe trattato di un percorso primario che avrebbe disegnato un isolato di dimensioni diverse dagli altri; nel secondo di una via secondaria per la suddivisione interna di un’insula.
La strada venne obliterata da una domus, costruita nel I sec. d.C. e successivamente rimaneggiato tra III e IV sec. d.C. Alla prima fase della dell’edificio residenziale sono da attribuire la pavimentazione marmorea e i resti di una sorta di canaletta, anch’essa in marmo, che si ipotizza fossero associate a una fontana. La domus venne abbandonata tra la fine del IV e il V sec. d.C.


Accesso

Tipo di Accesso: Solo su prenotazione

Visitabilità: Interno

Biglietto: No

Accesso per le Scuole
Su prenotazione allo 045 8001903

Accessibilità Disabili
Ascensore per la discesa al sito

Orari

Tempo suggerito per la visita (in minuti): 40

Servizi per l’utenza

Servizi igienici
Bagni della Galleria d’Arte Moderna

Bookshop

Servizi didattici

Pannellistica

Visite guidate
Visite guidate realizzate da ASTER (tel. 045 8036353; aster.segreteriadidattica@comune.verona.it)

Attività didattiche
Attività didattiche realizzate da ASTER (tel. 045 8036353; aster.segreteriadidattica@comune.verona.it)

Laboratorio didattico

Biblioteca/Centro di Documentazione


Bibliografia di riferimento

Archeologia a Verona , a cura di Bolla M., Milano 2000, pp. 57.
Cavalieri Manasse G., Testimonianze romane sotto palazzo Forti, in Palazzo Forti. La galleria d’arte moderna di Verona: 1982-2007, a cura di Baldanza S., Nuzzo P., Verona 2007, pp. 308-309.


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