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Scheda

Ponte romano di Via San Pietro – Concordia Sagittaria

Via San Pietro 285 – 30023 Concordia Sagittaria (VE)
Presentazione


L’area archeologica conserva i resti di un ponte di età augustea posto a valico di un antico alveo del fiume Reghena, in prossimità dell’ingresso della via Annia a Concordia.

Storia della ricerca e degli studi

Il ponte venne rinvenuto nel 1877 nel corso di lavori agricoli e fu oggetto di un primo scavo nel 1878. Tra il 1976 e il 1977 il ponte venne nuovamente scavato ad opera della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e successivamente valorizzato.

Contesto geografico e urbanistico

Concordia Sagittaria si trova nelle pianure del Veneto nordorientale, in un territorio delimitato ad est dal Tagliamento e a ovest dal fiume Livenza. Il corso d’acqua principale per la città è tuttavia il Lemene, fiume che ha origine sulla fascia delle risorgive e che giunge a lambire il centro di Concordia per poi sfociare presso Valle Zignago, propaggine settentrionale della laguna di Caorle. L’area archeologica oggetto di questa visita si colloca all’interno del centro cittadino odierno e sorgeva nella periferia dell’impianto urbano romano, poco al di fuori del tratto centro-settentrionale delle mura romane.

Cronologia

I sec. a.C. (fine) – I sec. d.C. (inizi)

Descrizione

Il ponte di Concordia venne costruito nella seconda metà del I sec. a.C., subito dopo la deduzione della colonia tra il 42 e il 40 a.C. Esso si trovava in corrispondenza dell’ingresso della via Annia in città e valicava un corso d’acqua della larghezza di circa 20 metri che gli studiosi hanno interpretato come un antico alveo del fiume Reghena, oggi deviato lungo altre tracce.
Il ponte poggiava su palificate lignee di consolidamento infisse nel terreno sulle quali si impostavano piloni di forma rettangolare allungata. Si è potuto notare che, a differenza di altri ponti, questi piloni erano privi di rostri ed è stato ipotizzato che tale mancanza possa essere riconducibile al fatto che il fiume fosse di portata modesta o a regime d’acqua costante. La struttura del ponte era costituita da un nucleo in opera cementizia e da un rivestimento esterno in blocchi di trachite dei Colli Euganei dello spessore di 30 cm legati fra loro da grosse grappe di ferro fissate a piombo.
Il ponte era a tre arcate: a sesto ribassato e sopraelevata quella centrale, a tutto sesto le due laterali, delle quali si conserva quella occidentale. Le arcate erano esclusivamente in opera lapidea e avevano una larghezza di 7,46 m (arcata centrale) e 1,80 m (arcate laterali).
Nella prima metà del I sec. d.C. furono realizzate o ripristinate le spallette del ponte in lastre di calcare di Aurisina. Su di esse vennero incise due iscrizioni di identico testo in cui è ricordato il liberto e seviro Manius Acilius Eudamus e la sua volontà testamentaria in base alla quale vennero realizzate le spallette o forse l’intero ponte. Le lettere delle iscrizioni hanno una altezza costante di 14,5 cm, ma non si distribuiscono nello stesso modo rispetto alle lastre sulle quali sono incise: si ritiene perciò che esse siano state incise dopo la messa in opera delle spallette. Le iscrizioni originali sono oggi conservate fuori opera all’interno dell’area archeologica.


Accesso

Visitabilità: Esterno

Biglietto: No

Accesso per le Scuole

Orari

Tempo suggerito per la visita (in minuti): 20

Servizi per l’utenza

Parcheggio
“Parcheggio Nord” dell’itinerario archeologico concordiese

Servizi didattici

Guide a stampa

Pannellistica

Visite guidate
Per informazioni, tel. 0421 275677.

Attività didattiche
Attività didattiche realizzate dall’associazione "Studio D Friuli" (Francesca Benvegnù, tel. 3463257139; e-mail: studiodfriuli@alice.it).

Biblioteca/Centro di Documentazione


Bibliografia di riferimento

Bertolini D. , Concordia, in Notizie degli Scavi, 1878, pp. 281-285.
Mangani E., Rebecchi F., Strazzulla M.J. , Emilia, Venezie (Guide Archeologiche Laterza), Bari 1981, pp. 207.
Bertacchi L., Il ponte romano di Concordia, in Aquileia Nostra, LVIII, 1987, pp. 189-220.
Croce Da Villa P. , Concordia, in Il Veneto nell’età romana, II, a cura di Cavalieri Manasse G., Verona 1987, pp. 395.
Croce Da Villa P., Le mura di cinta, in Concordia Sagittaria. Tremila anni di storia, a cura di Croce Da Villa P., Di Filippo Balestrazzi E., Padova 2001, pp. 156.
Il Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro e le aree archeologiche di Concordia Sagittaria , a cura di Croce Da Villa P. , Concordia Sagittaria (VE) 2001, pp. 69-70.
I luoghi della cultura , Roma 2006, pp. 375.
Bonetto J., Veneto (Archeologia delle Regioni d’Italia), Roma 2009, pp. 496.


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