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Scheda

Mosaici e pozzo romani di Via dei Mosaici – Oderzo

Via dei Mosaici 6-10 – 31046 Oderzo (TV)
Presentazione


L’area archeologica di Via dei Mosaici conserva i mosaici pavimentali di una casa romana costruita tra la fine I sec. a.C. e gli inizi I sec. d.C. e ristrutturata nel II sec. d.C.

Storia della ricerca e degli studi

Gli scavi furono condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto inizialmente tra il 1951 e il 1970 e, in tempi più recenti, tra il 1984 e il 1988 in previsione dei lavori edilizi per la costruzione degli attuali fabbricati.

Contesto geografico e urbanistico

Oderzo si trova nel cuore della pianura veneta, a quote comprese tra i nove e i sedici metri. Il territorio opitergino è attraversato dal fiume Monticano, fiume che ha origine presso Vittorio Veneto e che, nelle vicinanze di Motta di Livenza, confluisce nel fiume Livenza. La casa romana oggetto di questa visita si trova all’interno del centro cittadino odierno e nel cuore dell’impianto urbano romano.

Cronologia

I sec. a.C. – II sec. d.C.

Descrizione

L’area archeologica di Via dei Mosaici conserva a vista i resti di una domus costruita tra la fine I sec. a.C. e gli inizi I sec. d.C. e successivamente ristrutturata nel II sec. d.C.
Allo stato attuale delle ricerche la prima fase edilizia della domus non è ricostruibile: si trattava tuttavia di una casa articolata intorno ad un cortile centrale, con pavimentazioni in acciottolato, in signino e in battuto a fondo bianco. Di questo edificio rimane a vista parte di un rivestimento pavimentale in signino rosa (in pianta: A), tagliato nella fase di ristrutturazione della domus da un pozzo di raccolta dell’acqua piovana.
Nella seconda fase edilizia la domus venne ristrutturata in modo da articolarsi intorno ad un cortile centrale scoperto e porticato con pavimentazione in tessere di cotto. Quattro ambienti di rappresentanza si sviluppavano sul lato orientale del peristilio: di questi, due erano pavimentati a mosaico, due in cocciopesto. Il rinvenimento di un vano scale consente di ipotizzare la presenza di un secondo piano. Un pozzo di notevoli dimensioni, sempre pertinente alla casa, è stato inoltre rinvenuto nell’area a nord del peristilio. Di questa fase sono attuamente visibili il pozzo (in pianta: B), l’area di sovrapposizione delle due fasi edilizie e alcuni dei pavimenti musivi (in pianta: C, D, E), ricollocati fuori sito sotto due tettoie e su struttura a spalla. Si tratta di mosaici in bianco e nero con una larga fascia bianca posta a circondare uno spazio a fitta decorazione prevalentemente geometrica.


Accesso

Visitabilità: Esterno

Biglietto: No

Accesso per le Scuole
Su prenotazione.

Orari

Solo su prenotazione.

Tempo suggerito per la visita (in minuti): 40

Servizi didattici

Guide a stampa

Pannellistica

Visite guidate
Visite guidate realizzate dall’associazione “Athena”, tel 0422 815939 o telefonando al Museo, tel. 0422 713333.


Bibliografia di riferimento

Malizia A., Tirelli M., Note preliminari sul rinvenimento di domus romane nel settore urbano nord-orientale dell’antica Oderzo, in Quaderni di Archeologia del Veneto, I, 1985, pp. 151-165.
Tirelli M., Oderzo, in Il Veneto nell’età romana, II, a cura di Cavalieri Manasse G., Verona 1987, pp. 376-379.
Tirelli M., Itinerari archeologici di Oderzo, Treviso 2003, pp. 48-55.
I luoghi della cultura , Roma 2006, pp. 383.
Bonetto J., Veneto (Archeologia delle Regioni d’Italia), Roma 2009, pp. 487.


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