L'area archeologica di Brentino Belluno comprende i resti di un edificio rustico in funzione tra il I e il VI sec. d.C. L'edificio fu forse usato anche come mansio, ossia come punto di sosta lungo la via Claudia Augusta, che da Ostiglia, risalendo la valle dell’Adige, giungeva a Trento. Grazie alla sua posizione, strategica rispetto alla Claudia Augusta, la stazione di Brentino dovette svolgere un ruolo importante come luogo di cambio dei cavalli, di posta e di ristoro per i viaggiatori. Attualmente il sito non è aperto al pubblico.
(fotografia provvisoria tratta dal sito "www.regione.veneto.it")