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Scheda

Villa romana di Valdonega – Verona

Via Zoppi 5 – 37100 Verona (VR)
Presentazione


La villa romana di Valdonega venne costruita nel I sec. d.C. in un’area collinare suburbana. Dell’edificio si conservano oggi tre ambienti affacciati su un portico a L, probabilmente aperto su un cortile o su un giardino.

Storia della ricerca e degli studi

La villa romana di Valdonega fu scoperta nel 1957 nel corso dei lavori per la costruzione di un condominio e quindi scavata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto.

Contesto geografico e urbanistico

Verona sorge ai piedi dei monti Lessini e ad una trentina di chilometri ad est del Lago di Garda. Essa si colloca nell’ansa formata dal fiume Adige al suo ingresso nella Pianura Padana, ad una quota di 59 metri sul livello del mare. La villa di Valdonega si colloca sulle prime pendici dei monti Lessini, a circa 2 chilometri dal centro di Verona odierna e romana.

Cronologia

I sec. d.C.

Descrizione

La residenza privata romana di Valdonega venne costruita nel I sec. d.C. al di fuori dell’impianto urbano. I dati oggi disponibili consente di interpretarne parte del piano terra, ma si ipotizza che l’edificio fosse articolato su più piani e a livelli diversi, secondo il pendio del terreno. Della villa sono oggi visibili tre ambienti, affacciati su un portico a L (di cui si vedono le basi delle colonne) probabilmente aperto su un cortile o su un giardino e in stretta connessione con essi.
L’ambiente principale (in pianta: A) è costituito da una sala rettangolare con colonne su tre lati e porta affiancata da due finestre sul quarto lato. La copertura della stanza era a volta nella parte centrale, mentre lo spazio tra le colonne e i muri perimetrali era a copertura piana. L’ambiente presentava pavimento a mosaico e pareti affrescate, ed è stato interpretato come oecus corinzio, una elegante sala da pranzo.
Al secondo ambiente (in pianta: C) si accedeva tramite un piccolo vano (in pianta: B) con pavimentazione parte in cocciopesto e parte in mosaico nero con cornice bianca. Il secondo ambiente presentava un’ampia finestra sul portico esterno, ed era caratterizzato da pavimento a mosaico e pareti affrescate. Un vano (in pianta: D) lungo, stretto e privo di aperture e di rivestimento affiancava i tre ambienti sul lato occidentale e fungeva forse da intercapedine di isolamento dall’umidità.


Accesso

Tipo di Accesso: Solo su prenotazione
Negli orari di apertura

Visitabilità: Interno

Biglietto: No

Accesso per le Scuole
Su prenotazione

Orari

Giorni di Apertura
Orario Quando Specifiche
Unico Prima domenica del mese 9.30 – 12.30
Unico Primo sabato del mese 15.30 – 18.30

Tempo suggerito per la visita (in minuti): 60

Servizi didattici

Brochure
Brochure disponibile presso la biglietteria.

Pannellistica

Visite guidate
Visite guidate realizzate da Centro Turistico Giovanile (tel. 045 8004592)

Attività didattiche
Attività didattiche realizzate da Centro Turistico Giovanile (tel. 045 8004592)

Biblioteca/Centro di Documentazione


Bibliografia di riferimento

Forlati Tamaro B., La casa romana nel Veneto e una nuova scoperta a Verona, in Archeologia Classica, X, 1958, pp. 116-120.
Tosi G., La casa romana di Valdonega e il problema degli oeci colonnati, in Venetia. Studi miscellanei di archeologica delle Venezie, III, Padova 1975, pp. 9-71.
Mangani E., Rebecchi F., Strazzulla M.J. , Emilia, Venezie (Guide Archeologiche Laterza), Bari 1981, pp. 179-180.
Cavalieri Manasse G., Verona, in Il Veneto nell’età romana, II, a cura di Cavalieri Manasse G., Verona 1987, pp. 41-42.
Archeologia a Verona , a cura di Bolla M., Milano 2000, pp. 95-97.
I luoghi della cultura , Roma 2006, pp. 385.
Bonetto J., Veneto (Archeologia delle Regioni d’Italia), Roma 2009, pp. 449.


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