Piazza Capitaniato 7 (Palazzo del Liviano, ultimo piano) - 35139 Padova (PD)
Tel. 049 8274611/ 049 8274576 - Fax 049 8274613 |
Sito Web http://www.musei.unipd.it/archeologia/index.html |
Presentazione
Il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte, collocato presso il Liviano, sede storica della ex Facoltà di Lettere, è un esempio di esposizione permanente pubblica, formatasi grazie a donazioni di collezioni private. La sua principale finalità è la didattica, in quanto accoglie oggetti d’arte e d’antichità, che possono essere visualizzati dagli studenti del corso di laurea di Archeologia durante i loro studi. La sede espositiva è al terzo piano e si articola in 14 sale e 3 sezioni dedicate rispettivamente al collezionismo, alla cultura materiale e alla gipsoteca.Storia della collezione museale
Il nucleo storico del Museo è costituito dalla collezione, donata da Antonio Vallisneri junior all’Università di Padova nel 1733, composta, oltre che da oggetti di interesse naturalistico, anche da materiale artistico antiquario. Questo proveniva principalmente dalla collezione privata di Marco Mantova Benavides, giurista padovano, che la raccolse con passione nel XVI secolo. Gli oggetti raccolti, arricchiti da altri importanti lasciti e da materiali da scavo, rimasero presso la sede del Bo fino al 1907, quando per volere di Giuseppe Pellegrini furono trasferiti in piazza Capitaniato, negli edifici addossati alla Sala dei Giganti. Nel 1939 la collezione e la gipsoteca (istituita nei primi del ‘900 a scopo didattico da Gherardo Gherardini), per volere di Carlo Anti, furono dotate di un’apposita sede museale presso il Liviano, affiancando l'allora Istituto di Archeologia. Nel 2008 è stato inaugurato il nuovo allestimento, risultato dei restauri realizzati negli ultimi dieci anni sotto la direzione della dott.ssa Alessandra Menegazzi.
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Accesso
Tipo di Accesso: Su prenotazione;
Biglietto: No;
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Orari
Tempo suggerito per la visita (in minuti): 75 |
Servizi per l'utenza
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Servizi didattici
![]() In ogni stanza è presente un depliant che cataloga ogni reperto esposto con un numero di inventario, in modo da poter risalire subito alla scheda dettagliata dell’opera. ![]() Italiano ![]() Italiano ![]() Italiano ![]() Il sito internet è provvisto di una traduzione in inglese per quanto riguarda la sezione dedicata alla Gipsoteca. ![]() ![]() ![]() ![]() |