Piazza del Foro Romano 1 - 31046 Oderzo
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Presentazione
L'area archeologica conserva i resti del foro romano, della basilica e di una casa privata, tutti riferibili ad età augustea (fine I sec. a.C. - prima metà del I sec. d.C.).Storia della ricerca e degli studi
Gli scavi furono condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto tra il 1983 e il 1985, nel 1989 e ancora tra il 1992 e il 1995, in occasione dei lavori per la costruzione dei complessi tra Via Roma e Via Mazzini.
Contesto geografico e urbanistico
Oderzo si trova nel cuore della pianura veneta, a quote comprese tra i nove e i sedici metri. Il territorio opitergino è attraversato dal fiume Monticano, fiume che ha origine presso Vittorio Veneto e che, nelle vicinanze di Motta di Livenza, confluisce nel fiume Livenza.
Cronologia
I sec. a.C. (fine) - I sec. d.C. (prima metà) |
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Foro e case romane (Via Mazzini a Oderzo) Integrata nel complesso edilizio di piazza del foro romano, al di sotto del piano pavimentale, l’area archeologica del foro conserva i resti di una parte del complesso forense, di un tracciato stradale e di una abitazione con ricche decorazioni pavimentali, tutti riferibili ad età augustea (fine I sec. a.C. - prima metà del I sec. d.C.).
Il foro (in pianta: A), costruito sopra a quello di età tardorepubblicana, era lastricato in trachite euganea e presentava sui lati lunghi un portico, al quale si accedeva da una scala posta sul lato breve sud-occidentale. Si conservano oggi a vista una buona porzione di lastricato e il limite della piazza su cui poggiavano i tre gradini (ricostruiti) che davano accesso al portico sopraelevato. Sul lato occidentale sorgeva una doppia fila di botteghe, successivamente trasformate in edifici variamente utilizzati come sedi di corporazioni, sale riunioni dei magistrati, curia o sacelli per il culto imperiale. Sul lato settentrionale del complesso sorgeva la basilica (in pianta: B), a pianta rettangolare e suddivisa in tre navate da una peristasi di 4 x 8 colonne. Di questa sono visibili le tracce del colonnato interno con le quindici basi in ciottoli e mattoni. Il lato corto meridionale del foro non è più leggibile nella sua interezza, ma i dati di scavo indicano che in questa zona doveva trovarsi il Capitolium della città, in posizione sopraelevata rispetto al foro.
Sul lato occidentale il foro era delimitato da una strada, oggi ricostruibile unicamente grazie alla presenza del condotto fognario (in pianta: D) di cui sono visibili due consistenti segmenti. Il collettore era in mattoni sesquipedali e presentava copertura a volta. Posizione, orientamento e dimensioni (larghezza 6 m) hanno indotto a identificare nel soprastante asse viario il kardo maximus, nel suo punto di incrocio con il decumano.
Separata dal cardine massimo urbano e visibile dalla galleria che collega la piazza a Via Mazzini è una domus di notevole complessità planimetrica, caratterizzata da due nuclei distinti a diverso orientamento riunificati e ristrutturati in età augustea (in pianta: C). Del maggiore nucleo della casa, orientato nord-sud e organizzato attorno ad un peristilio a giardino, si notano un ambiente a L in tessellato bianco ornato da motivo a tralcio d’edera e piccole porzioni di altri ambienti ad esso contigui con pavimenti in tessellato bianco a fasce nere. Del nucleo minore della casa, organizzato attorno ad un cavedio, sono visibili tre triclini pavimentati con battuto in fondo bianco e inserzioni di tessere e di frammenti di marmi policromi e circondati da fasce in tessellato. |
Accesso
Tipo di Accesso: Negli orari di apertura
Su prenotazione;
Visitabilità: Esterno e Interno;
Biglietto: No;
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Tempo suggerito per la visita (in minuti): 80 |
Servizi per l'utenza
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Servizi didattici
![]() ![]() ![]() Visite guidate realizzate dall’associazione “Athena”, tel. 0422 815939 ![]() Attività didattiche realizzate dall’associazione “Athena”, tel. 0422 815939 ![]() |
Bibliografia di riferimento
Tirelli M., Treviso. Oderzo. Zona monumentale e quartieri di abitazione di epoca romana tra via Roma e via Mazzini, in Quaderni di Archeologia del Veneto, I, 1985, pp. 361-366, 369-373. |
Tirelli M., Oderzo, in Il Veneto nell'età romana, II, a cura di Cavalieri Manasse G., Verona 1987, pp. 357-390. |
Tirelli M., Il foro di Opitergium (Oderzo), in Antichità AltoAdriatiche, XLII, 1995, pp. 217-240. |
Tirelli M., Itinerari archeologici di Oderzo, Treviso 2003, pp. 27-47. |
I luoghi della cultura , Roma 2006, pp. 382-383. |
Bonetto J., Veneto (Archeologia delle Regioni d'Italia), Roma 2009, pp. 485-486. |